8 Trend di Arredamento Outdoor 2023

Simona Cannì

Scopri i trend arredamento Outdoor 2023

L’arredamento outdoor ha visto una grande evoluzione negli ultimi anni.
E ogni stagione i trend cambiano, si evolvono e hanno caratteristiche di design che vale la pena conoscere se hai uno spazio esterno da arredare e ti piace il design.

In questo articolo, vogliamo parlarti dei trend dell’arredamento Outdoor 2023 per ispirarti e darti qualche consiglio utile per rendere il tuo giardino,
la tua veranda o anche il tuo balcone un luogo di relax e pace in cui trascorrere le giornate primaverili ed estive.

Ti proponiamo 8 trend di arredamento Outdoor che ti faranno venire subito voglia di stare all’aria aperta, comodamente a casa tua.


1.Forme arrotondate e linee sobrie: il primo trend di arredamento outdoor 2023

Una tendenza emergente è quella delle forme arrotondate e sobrie, che danno un tocco di eleganza e minimalismo agli spazi esterni.
Le forme arrotondate sono sempre state un simbolo di armonia e comfort. Le sedie, i divani e i tavoli con linee sinuose e morbide offrono un’esperienza di seduta confortevole e accogliente. Queste forme si integrano perfettamente con l’ambiente naturale, creando un connubio perfetto tra natura e design.

Le forme arrotondate, inoltre, sono più sicure per i bambini, poiché non presentano spigoli pericolosi.
Le forme sobrie, invece, sono perfette per chi ama uno stile minimalista e moderno. Le linee dritte e pulite creano un ambiente elegante e sofisticato, senza mai eccedere con decorazioni eccessive.
Gli arredi sobri si integrano perfettamente in spazi esterni contemporanei, come giardini zen o terrazzi con un design minimal.

Inoltre, gli arredi sobri e arrotondati sono perfetti per ogni tipo di ambiente, dalla montagna alla spiaggia, dalle campagne alla città.
Il loro design semplice e versatile si adatta a qualsiasi contesto, creando un’atmosfera rilassante e confortevole.

Infine, le forme arrotondate e sobrie sono perfette per chi cerca la praticità.
La loro manutenzione è semplice e veloce, poiché non presentano angoli difficili da pulire. Inoltre, sono molto resistenti alle intemperie, al sole e alla pioggia, garantendo un’ottima durata nel tempo.


2.Spazio alle piante: trend arredamento outdoor 2023

La tendenza delle piante nell’arredamento outdoor sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo.
Questa tendenza è stata ispirata dalla natura stessa, che è diventata una fonte di ispirazione per gli arredatori di interni ed esterni.

Le piante hanno molti benefici per la salute, sia fisica che mentale, e creano un’atmosfera fresca e vivace.
Inoltre, le piante possono essere usate come elementi decorativi in modo da creare un’esperienza di seduta confortevole ed elegante.

Come incorporare le piante nel design outdoor?

Ci sono molti modi per incorporare le piante nell’arredamento outdoor.

  1. Una delle opzioni più popolari è quella di usare piante in vaso o cesti appesi alle pareti o alle recinzioni.
    Questi vasi possono essere di varie forme e dimensioni, a seconda dello stile dell’arredamento. Piante come i fiori e le erbe aromatiche possono essere usate anche come elementi decorativi per creare un’esperienza visiva unica e stimolante.
  2. Le piante da giardino sono un’altra opzione popolare. Queste piante possono essere posizionate in modo strategico per creare un’atmosfera di tranquillità e serenità. Le piante da giardino, come i cespugli e gli alberi, possono anche essere usate per creare privacy e definire lo spazio esterno.

Inoltre, le piante possono essere usate per creare un’atmosfera tematica.
Ad esempio, piante tropicali come palme e fiori di ibisco possono essere utilizzate per creare un’atmosfera di vacanza in spiaggia.
Piante come cactus e piante grasse, invece, possono essere usate per creare un’atmosfera desertica e minimalista.

 


3.Minimalismo scandinavo: sempre più popolare nell’arredo autdoor

Il minimalismo scandinavo è una tendenza di design che è diventata sempre più popolare negli ultimi anni.
Questo stile di design si concentra sulla funzionalità e sulla semplicità, creando un ambiente minimalista, luminoso ed elegante.

La base del minimalismo scandinavo è il concetto di “hygge”, un termine danese che si riferisce alla sensazione di calore, comfort e accoglienza.
Il minimalismo scandinavo incorpora questa filosofia attraverso l’uso di colori chiari, materiali naturali e tessuti morbidi.

Le caratteristiche chiave del minimalismo scandinavo includono linee pulite e forme geometriche, colori neutri come il bianco, il grigio e il beige, l’uso di legno naturale, tessuti morbidi come il cotone e la lana, e l’assenza di decorazioni eccessive.

Ideale per le esigenze quotidiane

Gli arredi del minimalismo scandinavo sono funzionali e minimalisti, ma allo stesso tempo confortevoli ed eleganti.
La funzionalità è il cuore del design, con mobili che sono progettati per soddisfare le esigenze quotidiane.
Il design degli arredi è caratterizzato da linee pulite e forme geometriche, con un forte utilizzo del legno naturale e di altri materiali naturali come il marmo.

La tendenza del minimalismo scandinavo è stata influenzata dal clima del Nord Europa, dove le giornate invernali sono lunghe e buie.

L’uso di colori chiari e l’illuminazione adeguata sono quindi un elemento chiave del design scandinavo. Le finestre grandi e gli spazi aperti sono utilizzati per massimizzare la luce naturale, creando un ambiente luminoso e accogliente.


4.Il design in corda come tendenza per mobili da giardino per tutte le stagioni

Le tendenze del design in corda per l’arredo da esterni sono sempre più popolari grazie alla loro versatilità e resistenza alle intemperie.
La corda è un materiale ecologico e sostenibile, e l’uso della corda intrecciata negli arredi da esterni è stato notato come una tendenza del design.
L’uso della corda intrecciata è spesso visto in sedie, poltrone, divani e altri arredi da esterni.
La corda intrecciata può essere utilizzata in diverse forme e colori per creare un aspetto elegante e moderno.

Gli arredi in corda intrecciata sono resistenti all’acqua, alle intemperie e ai raggi UV, il che li rende perfetti per l’uso all’aperto.

Gli arredi in corda intrecciata sono spesso combinati con altri materiali come il legno, il metallo e il vetro.
L’uso di questi materiali aiuta a creare un contrasto di texture e colore, creando un ambiente accogliente e moderno.
Inoltre, la corda intrecciata può essere utilizzata per creare una trama interessante sui sedili o sui braccioli degli arredi.

Minimalismo scandinavo e corda intrecciata

L’uso di colori vivaci può aggiungere un tocco di vivacità e di personalità agli arredi da esterni, creando un ambiente piacevole e allegro.
Infine, l’uso della corda intrecciata può essere combinato con la tendenza del minimalismo scandinavo.
L’uso di linee pulite e forme geometriche, insieme alla corda intrecciata, può creare un look minimalista ma accogliente per gli arredi da esterni.
Il minimalismo scandinavo infatti, come già accennato, utilizza spesso colori neutri come il bianco, il grigio e il beige, che si combinano bene con la corda intrecciata.

 


5.Oversize: l’avvento del comfort totale nell’arredo Outdoor 2023

Le tendenze dell’arredo da giardino per il 2023 vedono l’avvento del comfort totale, spazio alla comodità in tutte le sue forme ma soprattutto in quelle voluminose.
Si sta puntando sempre di più su mobili ampi e confortevoli, come sedie, divani, poltrone e poltroncine.
La parola d’ordine è l’oversize, con mobili dall’aspetto massiccio che rendono l’esperienza all’aperto ancora più piacevole.

In particolare, spicca il daybed family della collezione Emma di Varaschin, un pezzo ideato per accogliere nel suo morbido abbraccio tutti i membri della famiglia. Grazie alle sue dimensioni massicce, sarà il compagno perfetto nei pomeriggi primaverili ed estivi per i momenti di relax all’aperto. Questo pezzo esclusivo unisce funzionalità ed estetica, con un design elegante e moderno.

Arredo Oversize: divani, poltrone e sedie da giardino

La tendenza oversize si estende anche ad altri pezzi di arredo da giardino, come le poltrone e i divani. Un divano oversize permette di creare un’area lounge all’aperto perfetta per le serate estive in compagnia, mentre le poltrone ampie sono ideali per rilassarsi al sole o leggere un libro all’ombra degli alberi.

Questa tendenza dell’oversize non si limita solo alle dimensioni dei mobili, ma si estende anche alle proporzioni e alle forme.
Sedili ampi e profondi permettono di sedersi comodamente e rilassarsi, mentre schienali alti offrono un sostegno adeguato per la schiena.

Se cercate il massimo del comfort all’aperto, la tendenza oversize è quella che fa per voi.


6.DESIGN MODULARE: soluzioni estetiche uniche nei trend arredamento outdoor 2023

Le tendenze dell’arredamento per esterni per il 2023 vedono l’avvento del design modulare.
I complementi modulari saranno fondamentali per arredare il proprio giardino in modo personalizzato, con un gioco di forme e dimensioni che può essere adattato ad ogni singolo dettaglio. Il design sarà “sartoriale”, fatto su misura per le esigenze individuali, proprio come un abito.

La modularità rappresenta la parola d’ordine del 2023, e questo è evidente anche nell’arredamento per esterni.
Pezzi singoli saranno la base per creare una gamma di soluzioni personalizzate, con cui sperimentare diverse configurazioni e rendere ogni spazio unico e funzionale.

Un esempio di questo trend è il divano Belt Air di Varaschin , caratterizzato dalle sue forme armoniose tra linee rette e curve, in grado di integrarsi perfettamente in qualsiasi contesto all’aperto. Il design modulare di questo divano consente di personalizzare la sua configurazione in base alle esigenze individuali, creando un ambiente esterno elegante e moderno.

Crea il tuo stile unico

Oltre al divano, il design modulare si estende anche ad altri complementi d’arredo, come poltrone, tavoli e sedie.
Questi pezzi modulari possono essere combinati tra loro per creare soluzioni estetiche ed ergonomiche perfette per ogni esigenza.

Il design modulare non solo permette di creare un ambiente all’aperto unico, ma consente anche di sperimentare diverse soluzioni di arredo.
n questo modo, si può cambiare facilmente lo stile dell’ambiente all’aperto e adattarlo alle proprie esigenze e ai propri gusti.

 


7.Chi ha detto che monocromatico è noioso?

Il 2023 sarà l’anno del monocromatico nell’arredamento per esterni. La tendenza verso colori singoli continuerà a crescere, con il bianco e il nero in cima alla lista delle nuance più popolari. Scegliere un colore singolo come base per l’arredamento esterno può creare un look pulito, minimalista e molto sofisticato.

Ma il monocromatico non significa necessariamente noioso.
Ci sono molti modi per aggiungere interesse visivo a un ambiente monocromatico, come l’utilizzo di tessuti texture o di complementi d’arredo con finiture metalliche o in legno naturale.

Inoltre, l’arredamento monocromatico può creare un effetto visivo di continuità tra l’interno e l’esterno, favorendo la transizione tra i due ambienti.

Per creare uno spazio outdoor monocromatico, si possono scegliere complementi d’arredo come sedie, divani e poltrone, tutti della stessa tonalità.
Questo permette di avere un ambiente armonioso e coerente, senza rinunciare alla personalizzazione.
Inoltre, si possono aggiungere cuscini, tappeti e altri elementi decorativi, tutti della stessa tonalità, ma con texture differenti.

In definitiva, la scelta del monocromatico nell’arredamento per esterni è una tendenza che offre una grande flessibilità in termini di stile e di personalizzazione, offrendo un’atmosfera raffinata, elegante e allo stesso tempo accogliente.


8.MIX MATERIALI: outdoor design 2023

Uno dei trend arredamento outdoor 2023 è quella di mixare i materiali per creare complementi d’arredo unici e resistenti.
Legno, metallo, ceramica e laminato si fondono insieme per creare design innovativi e senza tempo.

Il mix di materiali è un’opzione versatile per l’arredo esterno poiché consente di creare pezzi personalizzati che si adattano perfettamente allo stile della propria casa.
I mobili misti sono anche un modo per sperimentare con l’estetica e la funzionalità dell’arredo esterno.
I complementi d’arredo Cricket, Emma, Tibidabo e Summer Set di Varaschin sono solo alcune delle proposte per l’arredo esterno del 2023.

Tutti questi mobili sono caratterizzati dall’attenzione e la cura nella scelta dei materiali, risultando in una sintesi di design e funzionalità.
La combinazione di legno con ceramica o metallo con fibre sintetiche, è solo un esempio dell‘ampia gamma di opzioni di materiali disponibili.
Questi pezzi di design outdoor innovativi e contemporanei, creano un’atmosfera accogliente e invitante nel proprio spazio esterno.

In sintesi, la combinazione di materiali è una tendenza che verrà sempre più adottata nella progettazione di mobili da giardino, poiché permette di creare complementi d’arredo unici, timeless e allo stesso tempo di grande impatto estetico.
Con i giusti accostamenti, sarà possibile creare un’armonia perfetta tra i vari elementi del proprio spazio esterno, e realizzare un ambiente esterno accogliente e confortevole.


 

In conclusione rigenerare, riarredare e ripensare gli spazi esterni di casa tua o persino ricrearne uno da una porzione interna di abitazione è la soluzione migliore per vivere al meglio tutti gli ambienti in qualunque momento della giornata e delle stagioni.

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E’ arrivato il momento di creare un Outdoor di design

Simona Cannì

Perchè creare un outdoor di Design?
Con il primo sole e l’alzarsi delle temperature, aumentano la voglia di stare all’aperto ed entrare di nuovo in contatto con la natura.

Quindi, il periodo migliore per creare un outdoor di design o ristrutturare quello esistente è proprio questo.
E’ arrivato il momento giusto per valorizzare lo spazio esterno di casa tua o crearne uno per i tuoi momenti di relax.

Che si tratti di un balcone, di una terrazza o un giardino, in questo articolo ti diamo delle idee per creare uno spazio esterno di design da sfruttare sia quando le temperature non sono troppo alte, sia quando è possibile stare all’aperto.


Arredare l’outdoor: trasformarlo in uno spazio confortevole

Per arredare l’outdoor però bisogna tenere in considerazione alcuni elementi, infatti non è poi così facile come si possa pensare ottenere un risultato esteticamente bello e anche funzionale.

Un Outdoor esterno spesso è una zona in cui si vive poco e per questo motivo altrettanto spesso si rimanda in giorno in giorno e di mese in mese, sperando che da un momento all’altro arrivi l’ispirazione giusta.

Quante volte, in inverno, vai in terrazza per leggere un libro? Se ci rifletti, forse è un gesto che non fai quasi mai nemmeno in estate. Ti sei limitato ad accumulare cose su cose in quella porzione di area e poi ti lamenti che non sai mai dove rilassarti quando il caldo diventa opprimente in città oppure semplicemente vorresti prendere una boccata d’aria senza dover uscire di casa e andare sui colli.

La prima cosa da fare è quindi quella di trasformare la tua zona outdoor in uno spazio confortevole, funzionale e di design. Insomma uno spazio in cui vorrai trascorrere più tempo possibile a divertirti e rilassarti, da solo o in compagnia.

Ma come si fa concretamente a decorare con stile la zona outdoor?


I

LE FUNZIONALITA’ DELLA ZONA OUTDOOR:

Prima di passare alla parte creativa è necessario valutare le funzionalità di cui hai bisogno:

  1. Quanto è grande lo spazio esterno a disposizione: sapere le misure esatte dell’aree Outdoor aiuta a valutare con accuratezza gli arredi che puoi inserire;
  2. Valutare l’orientamento dell’outdoor: sappiamo tutti che il sud è la zona più esposta al sole e quindi ci sarà più luce nel corso della giornata. Quindi sarebbe una buona idea disporre lettini, chaise longue o divanetti su questo lato, per prendere il sole o magari per fare un aperitivo al tramonto;
  3. Quali attività svolgerai all’esterno: fare giardinaggio, pranzare, prendere il sole, nuotare in piscina, giocare o rilassarsi.
  4. Valutare se è necessaria una copertura: c’è troppo umidità durante le ore notturne, desideri creare una zona di ombra durante le ore più calde?
    Le soluzioni sono diverse: un gazebo, un ombrellone, un pergolato o una struttura in vetro.
    Scopri qui le nostre soluzioni

 


Arredi da esterno: quale materiale scegliere?

Dopo aver valutate le funzionalità che sono importanti per noi, è il momento di dare libero sfogo alla creatività dell’arredo e al design.

Gli ambienti delle case, sia interni che esterni rispecchiano i nostri gusti e la nostra personalità, per questo è importante scegliere con cura colori, forme e materiali.
Puoi decidere di arredare con uno stile diverso le aree esterne da quelle interne q quindi optare per uno stile d’arredamento completamente diverso, oppure mantenere la stesso stile e lo stesso design.
Sei nell’aria della creatività quindi sentiti libero di scegliere lo stile che preferisci per il tuo outdoor di design.

Considerato che si tratta di arredo da esterno, se non è chiuso da strutture in vetro è bene scegliere con attenzione il materiale pensando alla manutenzione di cui avrà bisogno; i principali materiali adatti per creare un Outdoor di design sono:

  • IL LEGNO: un materiale caldo, resistente a intemperie e durevole nel tempo.
    Manutenzione: una volta all’anno (a inizio o fine stagione) è bene idratare e nutrire le fibre con cere e oli protettivi.
  • IL METALLO: un materiale solido e stabile.
    Manutenzione: ogni uno o due mesi conviene usare un detergente neutro non abrasivo.
  • LE FIBRE SINTETICHE: ecorattan, polyrattan, all weather, rattan sintetico, sono degli intrecciati di nuova concezione che imitano le fibre naturali. Sono dei materiali molto resistenti ai raggi UV, all’acqua, al cloro, agli sbalzi di temperatura e alla salsedine, perciò sono pratici, versatili e perfetti per gli spazi all’aperto.
    Manutenzione: è bene lavarli ogni 3 settimane passando dell’acqua e poco sapone neutro.

OUTDOOR THERAPY: perchè importante trascorrere del tempo all’aria aperta e creare u outdoor di design

Cos’è l’outdoor therapy?

Si tratta di una pratica che prevede la totale immersione nella natura, coinvolgendo tutti e cinque i sensi. I luoghi ideali sono i boschi, ma anche coloro i quali hanno la fortuna di avere una casa in campagna o un terrazzo cittadino pieno di verde possono sperimentarla.

Dimensione Serramenti crede fortemente negli effetti positivi che il contatto con l’aria aperta e la natura hanno sulle persone ed è per questo motivo che abbiamo scelto Varaschin come partner per l’arredo esterno Varaschin SPA. Azienda trevigiana la cui filosofia è fondata proprio sull’outdoor therapy e desidera portarla anche negli spazi esterni delle nostre case: offrendo complementi concepiti e realizzati per vivere con comfort e relax l’outdoor.


In conclusione rigenerare, riarredare e ripensare gli spazi esterni di casa tua o persino ricrearne uno da una porzione interna di abitazione è la soluzione migliore per vivere al meglio tutti gli ambienti in qualunque momento della giornata e delle stagioni.

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Qual è l’orario migliore per aprire le finestre e perchè farlo

Simona Cannì

Ti sei mai chiesto qual’è l’orario migliore per aprire le finestre?
Aprire le finestre anche in inverno è importante, scopriamo perchè

In inverno il solo pensiero di aprire le finestre fa venire i brividi, ma arieggiare la casa è un’azione importante che può avere molti benefici per la salute e il benessere della famiglia.
Aprire le finestre regolarmente permette di cambiare l’aria e di eliminare gli odori sgradevoli, ma anche di mantenere un’adeguata umidità e di prevenire la formazione di muffe e batteri. Sapere qual è l’orario migliore per aprire le finestre può contribuire a mantenere sana e fresca l’aria di casa.


Ecco 4 motivi principali per cui è importante aprire le finestre:

Sembrerà strano, ma l’aria interna di una casa può essere molto inquinata.
In primo luogo, i sono molte fonti di inquinamento all’interno di un’abitazione, come gli scarichi delle cucine e dei bagni, i prodotti per la pulizia, i cosmetici e gli spray, i fumi del fumo di sigaretta e persino i mobili e le moquette.
L’aria interna può essere persino fino a cinque volte più inquinata dell’aria esterna.
Arieggiare la casa significa far entrare aria fresca dall’esterno e può aiutare a diluire e a eliminare gli inquinanti.

 


In secondo luogo, l’aria interna può diventare troppo secca o troppo umida.
Un’umidità troppo elevata può favorire la formazione di muffe e batteri, che possono causare problemi respiratori e allergie.
Arieggiare la casa consente di far entrare aria secca dall’esterno, che può aiutare a mantenere l’umidità della casa a un livello adeguato.
In inverno in particolare, riscaldamento e il ridotto utilizzo delle finestre può portare ad un aumento dell’umidità domestica con conseguente problemi di muffe e umidità.
Inoltre è probabile che si formino fenomeni di condensa sulle finestre, dovute anche ad altri fattori, ma un ambiente ventilato può limitarlo. Ne abbiamo parlato qui , per approfondire.

In terzo luogo, l’aria interna può diventare malsana a causa degli odori. Gli odori possono provenire da diverse fonti, come abbiamo anticipato prima: la cucina, i bagni, gli animali domestici e persino dalle persone stesse. Arieggiare la casa consente di eliminare gli odori e di mantenere l’aria fresca e pulita.

Infine, arieggiare la casa può anche aiutare a risparmiare sui costi energetici. Durante i mesi più caldi, arieggiare la casa di notte può consentire di raffreddare l’aria interna senza dover utilizzare il condizionatore d’aria, mentre durante i mesi più freddi, può aiutare a far circolare l’aria calda evitando l’eccessivo utilizzo del riscaldamento.


Qual è l’orario migliore per aprire le finestre e fare arieggiare casa durante la stagione invernale?

La ventilazione a breve termine intensiva è il metodo migliore per arieggiare la casa durante la stagione invernale.

E’ chiaro che non è possibile tenere aperte le finestre tutto il giorno a causa delle basse temperature, quindi il consiglio è di tenerla aperta per circa 10 minuti 3/4 volte al giorno.
Questo sistema di ventilazione a breve termine intensivo, evita che la casa si raffreddi del tutto con dispendio energetico e favorisce invece una buona circolazione dell’aria.
Questo serve a favorire una buona circolazione dell’aria, senza andare a raffreddare la casa del tutto.

Gli orari migliori per far arieggiare casa sono 2 in particolare: la mattina presto quando ci si sveglia. Questo è un orario ottimale perchè l’aria del mattino è fresca e pulita.
L’altro orario è la sera, prima di andare a letto, dopo le 22, perchè l’aria è meno inquinata rispetto ad altri momenti del giorno.

 


Adesso che sai qual è l’orario migliore per aprire le finestre ci auguriamo che diventino micro appuntamenti quotidiani per la tua salute e il tuo benessere.
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Perché gli infissi fanno condensa?

A cosa è dovuta la condensa sugli infissi?

Se ti è capitato di vedere della condensa sugli infissi ci sono dei motivi a cui fare particolare attenzione perchè potrebbe danneggiare le funzionalità delle tue finestre.

La condensa è un fenomeno naturale e si manifesta quando c’è una differenza di temperatura tra due superfici a contatto.
Si chiama “Punto di rugiada” ed è il momento in cui forma appunto la condensa.

La differenza di temperatura tra l’aria calda dell’appartamento e il contatto con la superficie fredda del vetro provoca la condensa sugli infissi.
Il punto di rugiada è il punto in cui l’aria diventa satura e si crea appunto rugiada, brina e condensa. 
Per questo motivo è importante avere un rapporto ottimale tra temperatura e umidità all’interno degli ambienti in cui si vive e lavora.


Da dove proviene l’umidità?

L’umidità viene prodotta da tutte le più comuni attività quotidiane:

  • il semplice gesto di respirare emana vapore
  • cucinare
  • fare la doccia
  • stendere i panni all’interno dell’abitazione
  • aprire la lavastoviglie
  • piante e animali contribuiscono al formarsi di vapore e umidità

Questo non significa che dobbiamo smettere di svolgere le normali attività quotidiane, ma capire perchè i tuoi infissi fanno condensa, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti strutturali o di muffa.

 


I 4 motivi principali perché gli infissi fanno condensa

1. Serramenti in alluminio a taglio freddo nelle vecchie abitazioni

Nelle abitazioni di vecchia data e senza ristrutturazione recente, la condensa alle finestre è uno dei fenomeni più comuni e questo nella maggior parte dei casi dipende dagli infissi a taglio freddo. Allora si usavano molto, ma il problema è che il metallo essendo un naturale conduttore termico provoca proprio questo spiacevole fenomeno.
I moderni infissi in alluminio, invece garantiscono alter performance isolanti.

2. Infissi senza canalina termina o vetrocamera

Parliamo ancora di storicità dell’abitazione, perchè nelle case di vecchia progettazione le finestre possono essere state realizzazione senza canarina termica o vetrocamera.
Allora si prediligeva una finestra con telaio di legno e solo una lastra di vetro oppure i doppi vetri senza nessuna tecnologia isolante.

3. Progettazione errata

Noi di Dimensione Serramenti, sappiamo bene quanto sia importante la fase di progettazione e a questa dedichiamo tempo e attenzione per offrirti la soluzione migliore per i tuoi serramenti.
Infatti se, in fase di progettazione, non si tiene conto di tutte le caratteristiche affinché non si formi condensa, è probabile che anche se hai cambiato gli infissi recentemente, incorrerai lo stesso nel fenomeno di condensa e relative problematiche.
C’è da dire però che anche con una buona progettazione gli infissi possono fare condensa, perchè è importante tenere controllata l’umidità relativa dell’ambiente (intorno al 50/60 % con 20°C, di meno con più gradi)

4. Posa non qualificata

La progettazione è importantissima e la posa in opera anche.
Per questo motivo, i nostri installatori sono qualificati per installazioni che garantiscano la migliore performance dei nuovi infissi moderni.
Proprio perchè non basta la qualità dell’infissi ad evitare il fenomeno devi tenere conto di tutti gli aspetti che possono contribuire a crearlo.

Adesso che sai quali sono le cause, ecco 4 modi per risolvere il fenomeno fastidioso della condensa alle finestre

 

Come risolvere il problema della condensa agli infissi?

1. Sostituire le finestre

Come abbiamo detto sopra, le vecchie abitazioni e i vecchi infissi sono il primo motivo del formarsi della condensa e muffa in casa.
Quindi sostituire i tuoi vecchi infissi con nuove finestre di ultima generazione risolverà il problema. Le tecnologie avanzate risolveranno i problemi di condensa, ma garantiranno anche i valori ottimali della trasmittanza termica. (Ne abbiamo parlato qui, se desideri approfondire) 


2. Scegliere infissi microventilati

Il ricambio d’aria degli ambienti abitativi è un modo efficace per ridurre il crearsi di muffa e condensa, ma non è sempre possibile farlo.
Quindi scegliere infissi dotati di microventilazione è la scelta migliore per garantire il giusto ricircolo d’aria.
Se usi infissi microventilati però in inverno è importante usare delle accortezze: spalancare e creare corrente per pochi minuti, preferibilmente nelle ore più fredde (2-3 minuti, senza far raffreddare ambiente e muri).
La microventilazione di inverno può contribuire solo a raffreddare i muri e ad aumentare i fenomeni di muffa se non si crea arieggiano gli ambienti.
(se desideri approfondire la microventilazione, ne abbiamo parlato qui)

3. Posa qualificata

La posa degli infissi non può essere fatta da chiunque, o meglio può essere fatta da chiunque, ma è solo la qualificazione che garantisce il tuo investimento sugli infissi.
Pensa se acquisti degli infissi ad alta performance e a causa della posa, ti ritrovi la condensa sui vetri nuovi e la muffa sui muri.
Non è sicuramente la tua aspettativa, giusto?
Quindi quando scegli di sostituire i tuoi infissi, fai attenzione alla qualifica degli installatori. 

4. Preferire il PVC all’alluminio

Tra i materiali sul mercato, il pvc è quello che ha il maggiore potere isolante.
Dimensione Serramenti è produttrice dei serramenti che installiamo ai nostri clienti e per questo le caratteristiche dei nostri infissi non si riducono solo alla capacità isolante, ma anche a tutte le altre caratteristiche qualitative che garantiscono le migliori prestazioni.


Adesso che conosci i motivi perchè gli infissi fanno condensa, cosa ne pensi di contattarci e approfondire con i nostri progettisti?
Contattaci direttamente cliccando qui!

Posa in opera qualificata a cosa serve?

Cambio infissi e posa in opera qualificata

Hai finalmente deciso di sostituire gli infissi.
Hai pensato che risparmieresti ed è un investimento per il futuro.
Quindi stai valutando diverse soluzioni e preventivi e poi arrivi alla voce “posa in opera”. 

Spesso è una voce sottovalutata sono e poco conosciuti i vantaggi di una posa in opera.

Negli ultimi anni, nella progettazione, dal punto di vista tecnico ed economico, invece la posa in opera è diventata un argomento di massima importanza.
Continua a leggere e capirai perchè.


Perchè è importante la posa in opera?

La posa in opera è importante perchè garantisce il massimo di tutte le prestazioni degli infissi. 

Magari, ti chiederai come sia possibile e perchè, così noi di Dimensione Serramenti, vogliamo aiutarti a capire meglio perchè scegliere una posa in opera .

La posa in opera fa riferimento al montaggio dei tuoi nuovi infissi, ma il suo lavoro non inizia in quel momento. La posa in opera ha inizio fin dal momento del progetto e dell’acquisto.

Questo perché la valutazione dei materiali, dell’ambiente in cui si andrà a posare il serramento e molte altre variabili faranno in modo che la tua posa in opera renda i tuoi infissi performanti così come promesso sulla carta. 

Difatti, potresti anche acquistare degli infissi di ottima qualitá, ma se posati male… sai cosa succede?
Che hai solo buttato via quello che invece pensavi fosse un investimento.

 


Posa in opera qualificata: il montaggio perfetto

Il montaggio del tuo infisso non è un momento da dare per scontato, anzi forse è il passaggio più importante di tutto l’iter, sin dal momento in cui hai in mano i preventivi da valutare. Trasmittanza luminosa, risparmio energetico, Fattore G, isolamento acustico, sono solo alcune delle caratteristiche da valorizzare nelle performance delle tue finestre. E solo una posa in opera qualificata può garantirti nel tempo standard di alto livello.

Pensa se a causa del montaggio e di un garzone costato poco, dovessi rimediare a una posa fatta male?
Rimediare, te lo assicuriamo sarà molto oneroso in termini di tempo e soldi.
E noi, siamo sicuri che sei una persona tanto intelligente da capire che non ne vale la pena.

 

Posa in opera e qualitá dei materiali

La qualitá dei materiali è un fattore determinante per l’acquisto degli infissi, ma non è tutto. Puoi acquistare degli infissi di ottima fattura, ma se non viene eseguita la corretta posa in opera non avrai ciò che ti aspetti. 

Quindi facciamo pochi giri di parole e ti chiediamo:   

Che senso ha investire su un prodotto di ottima qualitá se poi perde tutte le carattistiche prestazionali?

Per tale ragione è interesse delle aziende garantire una posa in opera a regola d’arte, affinché l’infisso posato dia il massimo delle sue prestazioni termo acustiche e sia perfettamente rifinito.


NORMATIVA SULLA POSA IN OPERA qualificata

La normativa tecnica che disciplina la posa in opera è molto ricca e in continuo aggiornamento.
Tra i riferimenti più importanti troviamo:

  • UNI EN 14351-1, sulle caratteristiche prestazionali dei serramenti;
  • UNI 10818, su ruoli, responsabilità e indicazioni contrattuali nel processo di posa in opera di serramenti e chiusure oscuranti;
  • UNI 11296, sui criteri per ottimizzare l’isolamento acustico garantito dalla posa in opera dei serramenti;
  • UNI 11673, sulle diverse sfaccettature della posa in opera dei serramenti.

L’ultima normativa, la più importante in assoluto per la posa dei serramenti, è la UNI 11673 che regolamenta a livello nazionale, in tutte le sue parti, l’attività della posa in opera dei serramenti, prima di tutto definendo in maniera dettagliata tutte le specifiche tecniche e successivamente specificando metodi e criteri per l’attestazione delle competenze per poterle mettere in atto e garantire una posa in opera a regola d’arte.

All’interno del pacchetto normativo di riferimento UNI 11673, in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), viene definita la mansione di posatore, individuando 3 gradi di competenza, che vengono comprovati attraverso diversi requisiti, sulla base di analisi curriculari, prove scritte, pratiche e orali e si classificano come:

  • EQF2 – Posatore Junior
  • EQF3 – Posatore Senior
  • EQF4 – Posatore Caposquadra

I posatori che superano l’esame, vengono registrati nell’Albo Nazionale degli installatori/ posatori di serramenti

I posatori che superano l’esame, vengono registrati nell’Albo Nazionale degli installatori/ posatori di serramenti di ACCREDIA (inserire link https://www.accredia.it/), Ente Italiano di Accreditamento . L’albo, che ad oggi conta 10.488 posatori certificati su tutto il territorio nazionale, garantisce una uniformità di competenze e preparazione in campo di certificazioni e posa.


La posa in opera  di Dimensione Serramenti

L’aspetto della posa in opera, insieme all’assistenza al cliente e all’attenzione al dettaglio, è sempre stato uno dei punti di forza dell’azienda: infatti per garantire questo servizio su scala nazionale si organizzano periodicamente corsi tecnici di posa in opera dei serramenti, sia interni che esterni, in cui  si avvale della collaborazione di tecnici accreditati per garantire ai propri partner la migliore formazione possibile.

Le nostre squadre sono tutte EQF3 e e EQF4

Adesso che conosci i vantaggi dell posa in opera , cosa ne pensi di contattarci e approfondire con i nostri progettisti?
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